“La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo… Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un’estremità all’altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura.”

(Guy de Maupassant)

“La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo… Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un’estremità all’altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura.”

(Guy de Maupassant)

Etna

Il vulcano Etna è il più grande vulcano attivo in Europa. A “muntagna” figura tra i vulcani più alti al mondo e nel 2013 è stato inserito nella world heritage list dell’Unesco.

È da ben 2700 anni che si scrive dell’Etna, ciò rappresenta per l’Unesco “uno dei più documentati record nel campo dei vulcani.” È possibile organizzare delle escursioni per visitare uno tra i vulcani più attivi di Europa.
Chi visita l’Etna non può perdersi il favoloso spettacolo della Valle del Bove (depressione vulcanica), un’enorme conca sul versante orientale del vulcano, le cui pareti, alte fino a 1000 metri, sono incise da profondi canyon e la Grotta del Gelo, una imponente cavità vulcanica in cui si è formato un ghiacciaio perenne. Se vuoi organizzare la tua escursione sull’Etna, chiedi alla reception, il nostro staff sarà in grado di organizzare insieme a te una giornata indimenticabile.

La Valle del Bove

Le temperature sull’Etna possono essere rigide anche in estate, si consiglia di portare con sé una giacca a vento o un maglione pesante.

Etna

Il vulcano Etna è il più grande vulcano attivo in Europa. A “muntagna” figura tra i vulcani più alti al mondo e nel 2013 è stato inserito nella world heritage list dell’Unesco.

È da ben 2700 anni che si scrive dell’Etna, ciò rappresenta per l’Unesco “uno dei più documentati record nel campo dei vulcani.” È possibile organizzare delle escursioni per visitare uno tra i vulcani più attivi di Europa.
Chi visita l’Etna non può perdersi il favoloso spettacolo della Valle del Bove (depressione vulcanica), un’enorme conca sul versante orientale del vulcano, le cui pareti, alte fino a 1000 metri, sono incise da profondi canyon e la Grotta del Gelo, una imponente cavità vulcanica in cui si è formato un ghiacciaio perenne. Se vuoi organizzare la tua escursione sull’Etna, chiedi alla reception, il nostro staff sarà in grado di organizzare insieme a te una giornata indimenticabile.

La Valle del Bove

Le temperature sull’Etna possono essere rigide anche in estate, si consiglia di portare con sé una giacca a vento o un maglione pesante.

Taormina

Taormina è tra i posti da visitare più belli al mondo, incantevole borgo del periodo dei Normanni con impianto urbanistico medievale è considerata la Perla del Mare Jonio, grazie al suo clima favorevole merita di essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno. Poco lontano da porta Messina (viatico verso il cuore medievale della città) si raggiunge palazzo Corvaia e la seicentesca chiesa di San Pancrazio, che sorge sui resti di un tempio greco. La piazza IX Aprile è un’ampia terrazza che si affaccia sul mare da cui si gode un panorama mozzafiato, il mare e la Montagna, mentre la porta di Mezzo aperta nella seicentesca torre dell’Orologio conduce nel quartiere medievale di Taormina, dai caratteristici edifici con ornamenti ed elementi architettonici romanici e gotici.  A Taormina si trova anche una famosa via dello shopping, dove sarà possibile  trovare i migliori brand e tanti artigiani pronti a realizzare creazioni uniche.

Da giugno ad agosto è in programma la rassegna Taormina Arte che prevede un ampio cartellone con spettacoli di musica, teatro e danza.

Taormina va vista almeno una volta nella vita.

Taormina

Taormina è tra i posti da visitare più belli al mondo, incantevole borgo del periodo dei Normanni con impianto urbanistico medievale è considerata la Perla del Mare Jonio, grazie al suo clima favorevole merita di essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno. Poco lontano da porta Messina (viatico verso il cuore medievale della città) si raggiunge palazzo Corvaia e la seicentesca chiesa di San Pancrazio, che sorge sui resti di un tempio greco. La piazza IX Aprile è un’ampia terrazza che si affaccia sul mare da cui si gode un panorama mozzafiato, il mare e la Montagna, mentre la porta di Mezzo aperta nella seicentesca torre dell’Orologio conduce nel quartiere medievale di Taormina, dai caratteristici edifici con ornamenti ed elementi architettonici romanici e gotici.  A Taormina si trova anche una famosa via dello shopping, dove sarà possibile  trovare i migliori brand e tanti artigiani pronti a realizzare creazioni uniche.

Da giugno ad agosto è in programma la rassegna Taormina Arte che prevede un ampio cartellone con spettacoli di musica, teatro e danza.

Taormina va vista almeno una volta nella vita.

Aci Trezza

Acitrezza è un piccolo borgo che si affaccia sugli isolotti comunemente conosciuti come Faraglioni, descritti da Omero nella sua Odissea. Il borgo è noto per il famoso romanzo I Malavoglia, scritto da Giovanni Verga, che narra le vicende di una famiglia di pescatori del luogo e per il film “La terra trema”. Nei pressi della matrice è stata identificata la “Casa del Nespolo” descritta nel romanzo ed è stato allestito un grazioso museo.
Le sue spiagge, formate per metà di sabbia e per metà da ghiaino vulcanico, le conferiscono un fascino particolare. Per gli amanti delle antiche tradizioni e del pesce fresco, il mercato ittico, aperto dalle 2.00 di notte alle 6.00 del mattino, regala uno spettacolo ricco di folclore, che riporta il turista tra le pagine dell’opera verghiana.

Il porticciolo, l'Isola Lachea, i Faraglioni, la casa del Nespolo, piccolo museo dedicato allo scrittore catanese Giovanni Verga.

Dalle 2.00 di notte alle 6.00 del mattino, il mercato ittico regala uno spettacolo ricco di folclore.

Aci Trezza

Acitrezza è un piccolo borgo che si affaccia sugli isolotti comunemente conosciuti come Faraglioni, descritti da Omero nella sua Odissea. Il borgo è noto per il famoso romanzo I Malavoglia, scritto da Giovanni Verga, che narra le vicende di una famiglia di pescatori del luogo e per il film “La terra trema”. Nei pressi della matrice è stata identificata la “Casa del Nespolo” descritta nel romanzo ed è stato allestito un grazioso museo. Le sue spiagge, formate per metà di sabbia e per metà da ghiaino vulcanico, le conferiscono un fascino particolare. Per gli amanti delle antiche tradizioni e del pesce fresco, il mercato ittico, aperto dalle 2.00 di notte alle 6.00 del mattino, regala uno spettacolo ricco di folclore, che riporta il turista tra le pagine dell’opera verghiana.

La casa del Nespolo, piccolo museo dedicato allo scrittore catanese Giovanni Verga.

Dalle 2.00 di notte alle 6.00 del mattino, il mercato ittico regala uno spettacolo ricco di folclore.

Gole dell’Alcantara

Le Gole dell’Alcantara (o di Larderia) sono pareti vulcaniche situate nella valle dell’Alcantara nei pressi di Francavilla, Messina. Formatesi in seguito a eventi sismici che, spaccando in due vecchi laghi basaltici, consentirono all’acqua del fiume Alcantara di insinuarsi al suo interno, le gole arrivano a raggiungere fino ai 25 m. di altezza.

La struttura delle pareti (simile in alcuni punti a “cataste di legna” o a “colonne d’organo”) si presenta intatta e spigolosa. Raggiungibili a piedi, grazie una ripida scalinata (o tramite un ascensore la cui costruzione ha distrutto e modificato l’aspetto della parete rocciosa), la gola più imponente e famosa della valle è senz’altro quella vicino Fondaco Motta, lunga più di 6 km. e percorribile oltre i 3.

Nelle vicinanze non perdetevi Castelmola, un borghetto di pochi abitanti in cima a una rupe.

Non dimenticatevi di prendere degli stivali (disponibili a noleggio), l’acqua delle Gole è molto fredda e le superfici molto scivolose.

Gole dell’Alcantara

Le Gole dell’Alcantara (o di Larderia) sono pareti vulcaniche situate nella valle dell’Alcantara nei pressi di Francavilla, Messina. Formatesi in seguito a eventi sismici che, spaccando in due vecchi laghi basaltici, consentirono all’acqua del fiume Alcantara di insinuarsi al suo interno, le gole arrivano a raggiungere fino ai 25 m. di altezza.

La struttura delle pareti (simile in alcuni punti a “cataste di legna” o a “colonne d’organo”) si presenta intatta e spigolosa. Raggiungibili a piedi, grazie una ripida scalinata (o tramite un ascensore la cui costruzione ha distrutto e modificato l’aspetto della parete rocciosa), la gola più imponente e famosa della valle è senz’altro quella vicino Fondaco Motta, lunga più di 6 km. e percorribile oltre i 3.

Nelle vicinanze non perdetevi Castelmola, un borghetto di pochi abitanti in cima a una rupe.

Non dimenticatevi di prendere degli stivali (disponibili a noleggio), l’acqua delle Gole è molto fredda e le superfici molto scivolose.